Il centenario della nascita di Italo Calvino
(1923 – 2023)
La pagina ha il suo bene solo quando la volti e c’è la vita dietro che spinge e scompiglia tutti i fogli del libro. La penna corre spinta dallo stesso piacere che ti fa correre le strade. Il capitolo che attacchi e non sai ancora quale storia racconterà è come l’angolo che svolterai uscendo dal convento e non sai se ti metterà a faccia con un drago, uno stuolo barbaresco, un’isola incantata, un nuovo amore.
(Il cavaliere inesistente)
- 1923 nasce a Santiago de las Vegas, presso l’Avana dal padre agronomo di vecchia famiglia sanremesa e dalla madre, un’assistente di botanica all’Università di Pavia
- 1925 – la famiglia fa ritorno in Italia
- Della propria affinità verso la lettura vista dai familiari dice: „Tra i miei familiari solo gli studi scientifici erano in onore; un mio zio materno era un chimico, sposato a una chimica; anzi ho avuto due zii chimici sposati a due zie chimiche…io sono la pecora nera , l’unico letterato della famiglia“
- All’eta’ di dodici o tredici anni scopre il piacere di lettura leggendo Kipling e il secondo Libro della Giungla.
- In liceo comincia a scrivere e scrive brevi racconti, poesie, testi teatrali.
- Dopo il liceo si iscrive alla Facoltà di agraria dell’Università di Torino.
- Nel 1944 si unisce alla seconda divisione di assalto“Garibaldi“ e l’esperienza della guerra partigiana risulta decisiva per la sua formazione umana.
- Pubblica su periodici numerosi racconti e si dedica alla stesura di un romanzo che saràil suo primo libro „Il sentiero dei nidi di ragno.“
- Insieme con Natalia Ginzburg va a trovare Hemingway che è in vacanza a Stresa
- Il visconte dimezzato pubblicato nel 1952 ottiene un notevole successo
- 1955 – ottiene nella casa editrice Einaudi la qualifica di dirigente
- In novembre del 1956 escono le Fiabe italiane
- 1957 esce Il barone rampante
- 1959 – esce Il cavaliere inesistente
- 1963 – esce Marcovaldo ovvero Le stagioni in città
- 1964 – scrive una fondamentale prefazione per la nuova edizione del Sentiero dei nidi di ragno
- 1965 – pubblica Le Cosmicomiche
- 1967 – finisce di tradurre I fiori blu di Raymond Queneau; cresce l’interesse per la scinza e per gioco combinatorio
- 1972 – pubblica Le città invisibili
- 1979 – pubblica Se una notte d’inverno un viaggiatore
- 1985 – muore dall’emorragia cerebrale nell’ospedale Santa Maria della Scala di Siena
- I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: „Sto rileggemdo…“ e mai „Sto leggendo…“
- Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta.
- I classici sono libri che esrcitano un’influenza particolare sia quando s’impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.
- D’un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta.
- Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire.
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Italo Calvino: Perché leggere i classici
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